L’Italia continua a consumare suolo ad un “ritmo insostenibile”.

Nel 2021 i nuovi edifici hanno infatti occupato 69,1 chilometri quadrati, cioè in media 19 ettari al giorno: il valore più alto degli ultimi 10 anni.

È quanto emerge dall’edizione 2022 del rapporto curato dal Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (Snpa). 

Nell’ultimo anno abbiamo perso 2,2 metri quadrati di suolo al secondo, causando la scomparsa irreversibile di aree naturali e agricole per far posto a nuovi edifici, infrastrutture, poli commerciali, produttivi, di servizio e per la logistica. 

Non c’è una ragione demografica dietro a questi processi di urbanizzazione: la popolazione italiana è calata, ma non il consumo di suolo, arrivato alla quota
pro-capite di 363 metri quadrati per abitante nel 2021 (erano 349 nel 2012). 

La copertura artificiale del suolo in Italia è giunta così al 7,13%, contro la media dell’Unione europea del 4,2%. 

I valori più elevati di suolo consumato sono in Lombardia (12,12%), Veneto (11,90%) e Campania (10,49%).

Dai dati sotto riportati, riguardanti il consumo di suolo a Cusano Milanino e nei comuni confinanti nell’anno 2021, si rileva che Cusano Milanino è il
paese con meno territorio, ma che consuma più suolo rispetto i paesi limitrofi, per cui è auspicabile una tendenza a costruire meno e prevalentemente nelle
aree già occupate da edifici da riqualificare. 

Invitiamo l’Amministrazione Comunale a riflettere su come gestire il nostro territorio.