È di rilevante importanza la gestione del verde urbano, grande patrimonio del nostro Comune, ma in realtà riscontriamo anomalie già dalla scelta dei siti di interramento a volte troppo stretti con la conseguente compromissione del corretto sviluppo delle radici sottoterra e quindi la stabilità della pianta stessa.

 Abbiamo ben presente i diversi marciapiedi resi impraticabili dalle radici fuoriuscite che spaccano l’asfalto a causa del limitato spazio di sviluppo.

Non di secondaria importanza è come e quando viene effettuata la potatura che impiega su vasta scala il metodo della capitozzatura, cioè vengono praticati tagli scorretti su rami dai diametri troppo grandi (10/15 cm) che indeboliscono la pianta costringendola ad attingere alle riserve accumulate per produrre rapidamente nuovi rami e foglie che in un primo tempo appariranno più grandi, ma che in realtà renderanno il fusto più fragile.


Gli alberi malati rappresentano un potenziale pericolo di caduta, essendo stati resi deboli da malattie o da tagli errati che hanno lasciato profonde cicatrici nelle quali si potrebbe insidiare la carie del legno, che potrebbe non rimarginarsi mai o in modo errato.

Dunque, che fare? 

Gli addetti alla tutela e alla sicurezza del verde urbano dovrebbero ben valutare le zone prima di procedere a nuove piantumazioni con piante idonee ai siti, effettuare periodici controlli per individuare eventuali criticità e praticare potature con sistemi corretti. 

La nostra è una città giardino, difendiamola per onorare questo prestigioso attributo.