Il terzo tavolo tecnico sulle problematiche del Seveso, organizzato dal CCTS (Coordinamento Comitati Torrente Seveso che ha tra i suoi partecipanti due associazioni cusanesi: Legambiente e Cittagiardino) si è tenuto l’8 novembre .

L’argomento trattato è l’invarianza idraulica, cioè la capacità di un territorio di assorbire l’acqua piovana e non gettarla direttamente nei fiumi.

Erano presenti online amministratori locali e regionali, tecnici, enti gestori delle acque e numerosi cittadini.

L’importanza assoluta dell’invarianza idraulica nel prevenire le piene dei fiumi è assodata, ma è divenuta essenziale in tempi di siccità e “bombe d’acqua” che si alternano.

Fare infiltrare nel territorio le piogge permette di avere la cosiddetta “città spugna” che sa gestire in modo naturale gli eventi atmosferici.

Per questo motivo è necessario deimpermeabilizzare le nostre zone, dove si è esagerato con asfalto e cemento.

Le nuove edificazioni devono, per legge, rispettare il principio di invarianza idraulica sulla propria area ma serve anche rivedere piazze, marciapiedi, aree pubbliche, parcheggi, rotatorie con modalità che permettano di fare penetrare in falda l’acqua piovana per poi riutilizzarla per usi non potabili: innaffiare orti e giardini, lavaggio strade, lavaggio auto, bagnare parchi e piante, servizi antincendio, agricoltura, ecc.

E le aree private? Anche qui si può raccogliere l’acqua dei tetti in cisterne interrate e quindi fruirne risparmiando la preziosa acqua potabile.

I Comuni possono utilizzare fondi regionali (da rifinanziare) e fondi europei, ma i privati si attiveranno solo se ci saranno incentivi fiscali o tariffari sui servizi pubblici.

Allora risulta chiaro che grande responsabilità ricade sulle decisioni delle amministrazioni comunali.

Cusano Milanino potrebbe fare moltissimo  sull’invarianza idraulica del proprio territorio e aiutare i cittadini a comprendere e attivarsi.

I drammatici cambiamenti climatici richiedono con urgenza di andare in questa direzione. (continua…)