Secondo l’OMS, per condurre una vita sana e salutare, è necessario praticare un’attività fisica per 150 / 300 minuti a settimana, corrispondenti a 7 / 15 km giornalieri con una normale bicicletta. 

Tali distanze quotidiane sono sicuramente alla portata di tutti e nella maggior parte dei casi possono coprire il fabbisogno di mobilità di una buona parte dei cittadini, che si spostano quotidianamente sulle strade della Città Metropolitana di Milano. 

Le nostre città, purtroppo, sono studiate a misura di automobile e i trasferimenti sulle 2 ruote a volte diventano dei veri e propri incubi che si trasformano troppo spesso in tragedie evitabili se tutti, e dico tutti, rispettassimo di più le regole del codice della strada e del buonsenso. 

Si potrebbero oltretutto prevenire se gli amministratori fossero più solerti a modificare la struttura delle strade che devono essere in grado di tutelare, oltre al traffico veicolare, anche le biciclette, attraverso la realizzazione di percorsi ciclabili ben protetti e zone sicure agli incroci.

Il Nostro comune è dotato di oltre 9 km di piste ciclabili, purtroppo mal collegate fra loro, e negli ultimi anni neppure incrementate.

Durante i lavori della nuova tranvia ne verranno realizzate due, finanziate
da Città Metropolitana, ma non vediamo, da parte dei nostri amministratori, a differenza di quelli dei comuni limitrofi, progetti per migliorare inostri percorsi ciclabili. 

Perché?